Cashback di Natale: sarà necessario lo SPID?

Il Cashback di Natale è un piano di rimborso del 10% previsto dallo Stato a seguito della nuova Legge di Bilancio 2020. Rientra nella maxioperazione “Italia cashless”, finalizzata alla premiazione dei cittadini che prediligono le transazioni con carte piuttosto che i contanti.

Parliamo di un rimborso di 150€ totale (sono 15€ massimo per ogni spesa) per le operazioni eseguite presso negozi fisici con carte di credito, prepagate e di debito su una spesa massima di 1500€. 

Un’azione di governo che ha fatto molto discutere di sé circa la sua reale utilità perché siamo sicuri di guadagnare davvero spendendo? Ma tant’è, sospendiamo per il momento il giudizio e vediamo insieme come funziona il Cashback di Natale e per accedervi sarà necessario avere lo SPID.

Cashback di Natale: come funziona?

Ci siamo: l’8 dicembre è partita l’operazione Cashback di Natale. Ma sei sicuro di sapere come funziona? In realtà è molto semplice. Ti basterà: 

  1. Scaricare l’app IO dei servizi pubblici
  2. Collegare la carta di credito con cui si effettueranno i pagamenti
  3. Inserire il proprio codice fiscale
  4. Inserire l’iban su cui si preferisce ricevere il rimborso

Una volta collegata la carta, per ogni pagamento effettuato, il sito PagoPA riceverà la data in cui è avvenuto il pagamento e l’importo, trasmettendo automaticamente al programma Cashback. 

Entro i successivi 60 giorni, vedrai accreditati sull’iban precedentemente indicato una percentuale di rimborso secondo queste modalità:

  1. Nel periodo compreso fra l’8 e il 31 dicembre 2020 (periodo sperimentale di Extra cashback), saranno necessarie 10 transazioni su un importo totale di 1500€ per ricevere un rimborso di 150€.
  2. Nel periodo compreso fra gennaio 2021 e giugno 2021 (1° semestre) con lo stesso calcolo in percentuale sul totale, valido per tutti i semestri successivi. 
  3. Nel periodo compreso fra il luglio 2021 e dicembre 2021 (2° semestre).
  4. Nel periodo compreso fra gennaio 2022 e giugno 2022 (3° semestre).

Ovviamente, la condizione è che si trattino tutte di operazioni rintracciabili.

N.B. 🡪 il pagamento in contactless, ai fini del servizio cashback sarà valido esclusivamente per il mese di dicembre. 

Tuttavia, sono previsti ulteriori benefits per i primi 100 mila partecipanti: potranno ricevere fino a 3000€ di rimborso all’anno indipendentemente dall’importo speso per le operazioni eseguite nell’arco di 6 mesi.

Esistono limitazioni d’acquisto?

Eccezion fatta per le transazioni relative alla propria attività professionale oppure pagamenti online, non vi sono altre limitazioni d’acquisto, anzi. Lo scopo del programma Cashback è, infatti, soprattutto quello di incentivare l’utilizzo della carta per le piccole spese (es, un caffè al bar).

Lo SPID è necessario per il Cashback?

Rispondiamo subito alla domanda posta nel titolo: lo SPID (link in uscita all’articolo apposito) non è necessario per attivare il servizio Cashback; o meglio, scegli tu se accedere tramite SPID oppure CIE (carta d’identità elettronica). Anche se in realtà ci sono molti operatori che stanno lavorando per cercare di offrire sistemi operativi senza passare per l’app IO o lo SPID. 

I primi a rendere disponibile il cashback sono stati Hype, Satispay e il circuito Nexi, ma aspettiamoci nei prossimi giorni anche altri operatori, che sono in dirittura d’arrivo. Nel frattempo, ecco qualche info utile su come utilizzarle correttamente.

I primi a rendere disponibile il cashback sono stati Hype, Satispay e il circuito Nexi, ma aspettiamoci nei prossimi giorni anche altri operatori, che sono in dirittura d’arrivo. Nel frattempo, ecco qualche info utile su come utilizzarle correttamente.

Hype

Hype ha integrato direttamente nella sezione “offerte” il cashback guadagnato dai tuoi acquisti. Quando avrai accumulato a sufficienza, sposta la somma nella sezione “Puoi spendere” e scegli tu la categoria di prodotti/ servizi che più ti piacciono. Molto interessante, è che ciascun rivenditore ti dice in anticipo quanto potresti guadagnare in percentuale dopo un acquisto.

Satispay

Una funzionalità molto simile è offerta da Satispay; cerchi direttamente dall’app quali sono gli store che hanno aderito al programma cashback. Anche in questo caso, puoi conoscere in anticipo di quanto è il rimborso in percentuale (che per legge non può superare i 15€) e che riceverai subito dopo il pagamento sull’app di Satispay.

Nexi

Per accedere alla funzionalità Cashback devi aprire l’App Nexi Pay senza passare le lo SPID o la CIE. Troverai una sezione apposita: aprila e accetta i termini di servizio dopo aver letto il regolamento. A questo punto, avrai attivato il sistema cashback non solo le carte del circuito Nexi: l’app riconosce, infatti, anche i pagamenti effettuati con i sistemi Apple Pay, Google Pay e Samsung Pay

L’operazione Cashback assicura un guadagno reale?

Non si tratta di un’iniziativa italiana; il fenomeno del cashback è molto diffuso all’estero, specialmente nel Regno Unito, seguito a ruota dalla Francia e dalla Spagna, per fare qualche esempio. Con questa operazione di governo, anche l’Italia conta di mettersi in gareggiata, ma la vera domanda è: si tratta di un guadagno reale? 

Ecco che giungono le note dolenti perché, sebbene il rimborso se reale, sembrerebbe più una tecnica di fidelizzazione. I siti di cashback non si mantengono in piedi da soli, ma guadagnano sugli acquisti effettuati dagli utenti. Sul rimborso totale da parte dello store convenzionato, una parte rientra nelle tasche del compratore, un’altra parte spetta al sito in qualità di mediatore. 

Eppure, a pochi giorni dal lancio ufficiale, sono già 6,6 milioni di italiani che hanno scaricato l’app IO, ma i problemi tecnici non sono tardati; fra l’impreparazione degli esercenti e malfunzionamenti dell’app rischiamo lo scontento generale. Tuttavia, non siamo neppure alla fine del periodo sperimentale.

Attendiamo sviluppi.

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Informazioni su Roberta Fabozzi

In principio, c’era una forte passione per il giornalismo. Poi si è espansa al mondo della comunicazione, e iI passo verso il marketing è stato breve. Oggi, il mio mondo è il Content Marketing (e i gatti).
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