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Con il Bonus Lavoro Giovani 2020 sono in arrivo molti incentivi per gli imprenditori con lo scopo di promuovere le assunzioni a tempo indeterminato a favore dei giovani under 35. L’Ente che si occuperà dello stanziamento è l’Inps, che ha già preparato le aziende nel concreto, fornendo loro tutte le direttive utili per attivarlo.
Curioso di scoprire di più sul Bonus Lavoro Giovani 2020?
Continua a leggere il nostro articolo per sapere come funziona, perché è un’iniziativa utile anche per i contributi e come fare per beneficiarne.
Bonus assunzioni giovani: com’è nato e a cosa serve
Il 2020 è un anno particolare, con un tasso di disoccupazione più alto rispetto allo scorso 2019 secondo i dati Istat. Certo, a pesare sul bilancio è stata soprattutto lo stato di pandemia generale dovuta all’emergenza sanitaria da covid-19, e proprio per sbloccare la situazione che sono state prese misure previdenziali volte a favorire e incrementare il lavoro giovanile.
Il Bonus Giovani è quindi un sistema di agevolazioni fiscali rivolto alle aziende per ammortizzare i costi di assunzione del personale a tempo indeterminato; e quest’anno i benefici sono ulteriormente aumentati.
I vantaggi per le aziende che ricercano i nuovi profili o le professioni emergenti sono infatti enormi, con riduzioni significative sull’importo da versare per legge ai contributi per ogni dipendente.
Un sistema di previdenza sociale nato già con la Legge n. 205 del 27 dicembre 2017, e che già lo scorso anno aveva subito modificazioni a vantaggio dei lavoratori con l’innalzamento del limite d’età cui era riconosciuto il bonus: dai 30 anni, il l’asticella era stata infatti portata a 34 anni.
Quali sono le novità introdotte per il 2020?
Rispetto al passato, cosa cambia? Già la Legge di Bilancio del 27 dicembre 2019 confermava le agevolazioni fiscali del 50% rispetto ai contributi da versare fino ad un tetto massimo di 3.000 € annui per ogni lavoratore assunto nei primi 36 mesi di rapporto (i primi 3 anni di lavoro); clausola tuttavia valida esclusivamente nel caso di contratti di lavoro a tempo indeterminato.
E proprio fra le novità introdotte per il 2020 spicca una modifica sostanziale a quest’ultima clausola contrattuale. E allora via libera alle riduzioni del 50% sul totale dei versamenti previdenziali anche per contratti a tempo determinato in via di trasformazione in indeterminato.
Quali tipologie contrattuali sono favorite?
Scopo dell’incentivo è favorire le assunzioni a tempo indeterminato, e sono esclusi dalle agevolazioni quindi i contratti di apprendistato e i contratti di lavoro domestico.
A chi si rivolge il Bonus Assunzioni Lavoro 2020?
Le categorie sociali che potranno beneficiare del Bonus assunzioni lavoro sono i giovani lavoratori under 35, i giovani lavoratori che non hanno mai usufruito di bonus previdenziali in fase di assunzione e i giovani lavoratori con cui non è stato mai stipulato un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
A quali aziende si rivolge il Bonus?
Quali sono le aziende che possono usufruire dell’incentivo fiscale? Tutti i datori di lavoro senza esclusione di settori, nondimeno i soggetti che fanno capo a:
- Fondazioni
- Enti ecclesiastici
- Enti morali
- Consorzi
- Società di capitali
- Istituti autonomi diventati Enti pubblici economici
A chi non si rivolge il Bonus?
Fra le categorie che non possono utilizzare tale incentivo figurano tutte le amministrazioni dello Stato, fra cui:
- Scuole pubbliche di ogni grado
- Università pubbliche
- Regioni, Comuni e Province
- Camere di commercio
- Enti pubblici
- Aziende sanitarie locali e ospedaliere
- Istituti finanziari bancari
L’azienda che chiede il Bonus deve però avere le carte in regola, ovvero non deve aver licenziato più personale della stessa unità nei sei mesi precedenti la nuova assunzione.
È possibile usufruire del Bonus in concomitanza di altri?
Sì, è possibile utilizzare il “Bonus Assunzioni” insieme ad altre tipologie di vantaggi fiscali come:
- l’agevolazione per l’assunzione in organico di personale diversamente abile secondo la Legge del 12 marzo 1999;
- si ha diritto al Bonus per i lavoratori già beneficiari di agevolazioni fiscali come, per esempio, chi usufruisce dell’indennità da disoccupazione (NASpl), secondo la Legge n.92 del 2012.
Altre agevolazioni cumulabili sono:
- il Bonus per l’Occupazione NEET, volto ad assumere personale di età compresa fra i 16 e i 29 anni se non impegnato in percorsi d’istruzione;
- il Bonus Occupazione Sviluppo Sud, secondo la Legge n. 178 del 19 aprile 2019;
- il Bonus IO Lavoro approvata con la Legge di Bilancio del 2019, sempre in virtù di aumentare il numero dei contratti di lavoro a tempo indeterminato.